LA COMPRAVENDITA IMMOBILIARE IN ITALIA: PROCESSO * DOCUMENTI UTILI * COSTI
Il Processo di Compravendita Immobiliare in Italia
Il processo di acquisto e vendita di un immobile in Italia si articola
generalmente in tre fasi principali:
- Fase Preliminare (Trattativa e Proposta d'Acquisto):
- Trattativa: Le parti discutono le
condizioni di vendita, come prezzo, tempi di consegna e modalità di
pagamento. Il venditore fornisce le prime informazioni sull'immobile.
- Proposta d'Acquisto: Il
potenziale acquirente presenta un'offerta scritta, specificando prezzo,
termini di pagamento e durata dell'offerta. Spesso si versa un assegno a
garanzia (caparra). Se il venditore accetta, l'offerta diventa
vincolante. In caso di recesso ingiustificato, la parte inadempiente può
essere tenuta a pagare il doppio della caparra (se acquirente) o a
restituirla (se venditore).
- Contratto Preliminare di Compravendita (Compromesso):
- Questo è
un vero e proprio contratto che impegna legalmente le parti alla futura
stipula del rogito notarile.
- Deve
essere obbligatoriamente registrato presso l'Agenzia delle Entrate
entro un termine specifico (solitamente 20 giorni dalla firma o 30 giorni
se stipulato con atto notarile).
- Contiene
tutti i dettagli dell'immobile, il prezzo pattuito, le modalità di
pagamento (inclusa la caparra confirmatoria o penitenziale), la data
entro cui stipulare il rogito e le eventuali clausole sospensive (es.
ottenimento del mutuo).
- È
consigliabile che sia redatto da un notaio o da un professionista per
garantire la correttezza e la completezza delle informazioni.
- Contratto Definitivo di Compravendita (Rogito Notarile):
- È l'atto
finale con cui avviene il trasferimento ufficiale della proprietà
dell'immobile.
- Viene
stipulato davanti a un notaio, che verifica tutta la documentazione, la
regolarità urbanistica e catastale dell'immobile, l'assenza di ipoteche o
altri vincoli.
- Al momento del rogito, l'acquirente salda il prezzo (spesso tramite un mutuo erogato dalla banca direttamente al venditore) e il notaio provvede alla trascrizione dell'atto nei Registri Immobiliari.
Documenti Necessari per la Compravendita
La documentazione richiesta è ampia e serve a garantire la regolarità
dell'immobile e la trasparenza della transazione.
Documenti Relativi all'Immobile (a carico del venditore):
- Atto di Provenienza: Il
documento che attesta come il venditore è diventato proprietario
dell'immobile (es. rogito di acquisto, dichiarazione di successione, atto
di donazione).
- Visura Catastale e Planimetria Catastale: Documenti che identificano l'immobile al catasto (dati catastali,
rendita) e ne mostrano la disposizione interna. La planimetria deve
corrispondere allo stato di fatto.
- Attestato di Prestazione Energetica (APE): Obbligatorio, attesta l'efficienza energetica dell'immobile.
- Certificato di Agibilità/Abitabilità: Attesta che l'immobile è idoneo all'uso abitativo sotto il profilo
igienico-sanitario, di sicurezza e di risparmio energetico.
- Pratiche Edilizie (Permesso di Costruire, SCIA, CILA, DIA): Documenti che attestano la regolarità urbanistica dell'immobile e
l'assenza di abusi edilizi.
- Certificazioni di Conformità degli Impianti: Rilasciate da tecnici abilitati per gli impianti elettrico,
idraulico, termico e gas.
- Visura Ipotecaria: Certifica l'assenza di
ipoteche, pignoramenti o altri vincoli sull'immobile.
- Regolamento di Condominio e Dichiarazione Amministratore: Se l'immobile fa parte di un condominio, sono necessari il
regolamento e una dichiarazione dell'amministratore che attesti il saldo
delle spese condominiali.
- Contratto di Locazione: Se
l'immobile è affittato, l'acquirente subentra nel contratto esistente.
Documenti Personali (per acquirente e venditore):
- Documento
d'identità valido e Codice Fiscale.
- Certificato
di stato civile (es. estratto di matrimonio, certificato di nascita).
- Permesso
di soggiorno (per cittadini extracomunitari).
Costi della Compravendita
I costi della compravendita immobiliare sono a carico dell'acquirente,
salvo diversa pattuizione, e includono:
- Imposte sulla Compravendita: Variano
a seconda che il venditore sia un privato o un'impresa e che si tratti di
"prima casa" o "seconda casa".
- Acquisto da Privato (o impresa con vendita esente IVA):
- Imposta di Registro:
- Prima Casa: 2%
del valore catastale dell'immobile (con un minimo di € 1.000,00). Il
valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale per un
coefficiente (attualmente 115,5 per la prima casa).
- Seconda Casa (o altri casi): 9%
del valore catastale (con un minimo di € 1.000,00).
- Imposta Ipotecaria: €
50,00 (fissa).
- Imposta Catastale: €
50,00 (fissa).
- Acquisto da Impresa (con vendita soggetta a IVA, es. immobile di
nuova costruzione):
- IVA: Calcolata sul prezzo di
acquisto.
- Prima Casa: 4%.
- Seconda Casa (o altri casi): 10%.
- Immobili di Lusso (cat. A/1, A/8, A/9): 22%.
- Imposta di Registro: €
200,00 (fissa).
- Imposta Ipotecaria: €
200,00 (fissa).
- Imposta Catastale: €
200,00 (fissa).
- Onorario del Notaio:
- È una
voce di costo variabile, dipende dal valore dell'immobile e dalla
complessità dell'atto. Generalmente include le imposte che il notaio
versa per conto del cliente, il suo onorario e l'IVA. Può oscillare
indicativamente tra i € 1.600 e i € 5.000 o più.
- Commissioni dell'Agenzia Immobiliare (se presente):
- Generalmente
varia tra il 2% e il 4% (più IVA al 22%) del prezzo di acquisto, a carico
sia del venditore che dell'acquirente, con percentuali che possono
variare a seconda degli accordi.
- Spese per il Mutuo (se richiesto):
- Spese di Istruttoria: Costi
per l'apertura della pratica di mutuo, variabili (es. 0,5%-1% del
capitale richiesto o importo fisso).
- Spese di Perizia: Costo per la valutazione
dell'immobile da parte di un tecnico incaricato dalla banca.
- Imposta Sostitutiva: 0,25%
dell'importo del mutuo per la prima casa, 2% per la seconda casa.
È sempre consigliabile richiedere un preventivo dettagliato al notaio e
all'agenzia immobiliare (se utilizzata) per avere un quadro preciso dei costi
totali.
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